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Come togliere i bambini dal lettone

sonno
Sarò sincera, nel momento in cui sistemo il mio piccolo, piccolo, amore per la prima volta nel letto matrimoniale con me, firmo la mia condanna e la cosa peggiore è che ne sono consapevole... consapevole del fatto che da li non se ne andrà mai, se non a costo del sangue, il mio!

Ma sono così stanca, magari crescendo capirà da solo i vantaggi che porta il dormire nel proprio lettino da solo, sono sicura che un giorno si alzerà e mi dirà: "Mamma ho capito che per far crescere la mia autonomia e la mia autostima, nonché la capacità di socializzazione e la realizzazione personale, devo lasciare il lettone e dormire in camera mia. Vai a chiamare papà, che dorme già da un mese sul divano e digli di stendersi qui accanto a te!"


Non ho mai creduto fino in fondo a questa possibilità, quindi le tempo ho cercato una strada alternativa e penso di averla trovata nel discusso libro "Fate la nanna" di Eduard Estivill.

L'ho usato già con il mio primo figlio perché dopo 8 mesi di notti in bianco non sapevo più che pesci prendere. Di quel periodo ho tutti ricordi come avvolti nella nebbia! Non dimenticherò mai quando sono partita con mio marito per un week end romantico e la prima sera mi sono addormentata alle 7.00 per risvegliarmi con fatica il giorno dopo.

Il libro di Estivill me lo ha consigliato mia cognata, che lo aveva usato per i suoi figli e si era trovata molto bene. Così io e mio marito lo abbiamo letto e applicato.

A dirla tutta è stata tosta perché sentirlo piangere così è roba da duri, ma è vero che in 5 giorni la situazione è cambiata totalmente: la sera, dopo il rituale, andare a dormire sereno e non si svegliava più fino al mattino, tranne alcuni casi eccezionali.

Ora il bimbo in questione ha 9 anni, non ha mai avuto disturbi del sonno, la sera va a dormire sereno e fa tutta una tirata fino al mattino, si sveglia riposato e pronto per andare a scuola. Ho seguito il metodo di Estivill con tutti i miei figli e devo dire che ogni volta è stato sempre più semplice e veloce, credo perché vedendo i fratelli che vivono il momento del sonno con tranquillità li aiuta.

Adesso non voglio apparire perfettina, quando sono molto stanca o quando mio marito è fuori per lavoro capita che qualcuno dei miei bimbi dorma con me, ma la viviamo per quella che è: una piacevole eccezione.

Ultimamente pensavo che un buon compromesso può essere la Co-Sleeping Culla, per noi mortali la culletta che si attacca al lettino, cioè una culla senza una sponda dove la parte libera viene agganciata al lettone in modo che ne diventi un prolungamento.

Ne ho vista una a casa della mia amica Ester, lei mi ha detto che è molto comoda perché ti permette di avere vicino il bambino sopratutto se devi allattarlo ma nello stesso tempo quando hai lo spostamento alla culla è minimo, aggiungerei per mamma e bebè!

Insomma in ogni blog, sito, libro, esperti e profani suggeriscono di vivere il momento del sonno con serenità, con questa idea dico che se abbiamo desiderio di coccolare il nostro piccolo mettendolo con noi nel lettone, non dobbiamo colpevolizzarci, ma non facciamolo nemmeno se in quel momento pensiamo che sia meglio che ognuno abbia il proprio spazio....viviamo sereni!:D


Copyright: Come togliere i bambini dal lettone di Amica Mamma Photocredit: Eleonora Gianinetto