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Ragadi al Seno in Allattamento: Rimedi



Spesso mi chiedono: "Perché ho un fortissimo dolore al seno durante la poppata del mio bambino? Cosa posso fare per continuare l'allattamento al seno nonostante il dolore? Quali rimedi esistono per le ragadi al seno?

Ecco alcune informazioni per capire il motivo per cui si formano le ragadi e alcuni rimedi pratici in caso di ragadi al seno in allattamento.

Le ragadi sono delle piccole ferite (o meglio dei taglietti lineari di profondità e grandezza variabile) che possono comparire sul tuo seno durante l’allattamento. Possono presentarsi sia sul capezzolo che sull’areola, cioé la zona che circonda il capezzolo e che ha colore differente da tutto il resto del seno.

Le ragadi sono molto fastidiose e dolorose, soprattutto mentre il bambino succhia, e qualche volta potrebbe anche uscirti del sangue dalle stesse feritine. Per questi motivi potresti vivere l’allattamento al seno come una “sofferenza” e non come una gioia. Non aver paura: a tutto c’è una soluzione!

La causa delle ragadi, nella maggior parte dei casi, è che non stai allattando nel modo corretto, perché il bambino si è attaccato male al seno o, magari, hai l'abitudine di staccare il bambino dal capezzolo in modo sbagliato. In più, spesso gioca un ruolo determinante nella formazione di ragadi la cattiva igiene del seno.

Appena il tuo piccolo inizia a ciucciare, infatti, se ci sono taglietti, il seno ti farà male. In più anche se, dopo i primi tentativi sbagliati, hai imparato ad allattare correttamente, una volta comparse, le ragadi potrebbero continuare farti male per molto tempo se non usi rimedi specifici.

Per questo motivo molte donne smettono di allattare o diminuiscono la frequenza delle poppate, con dispiacere e senso di colpa, rinunciando ai benefici dell’allattamento al seno. A mio parere questa non è la soluzione migliore!

Nonostante tanti consigli e raccomandazioni, le ragadi potrebbero venire ugualmente. Non scoraggiarti: questo succede a moltissime donne; basta conoscere i rimedi per la guarigione ed avere un pochino di pazienza!

Ecco di seguito alcuni rimedi e indicazioni pratiche per una veloce guarigione.

1. Non abbandonare l’allattamento e non diminuire la frequenza delle poppate. Visto che la causa principale è un errato attacco del bambino al seno, in presenza di ragadi, è fondamentale correggere alcune modalità di allattamento che potrebbero essere sbagliate. Segui le indicazioni su come allattare al seno correttamente e, in caso di necessità, non avere paura di parlarne o di chiedere aiuto. La tua ostetrica di fiducia sarà contenta di assisterti e consigliarti.

2. Alterna le diverse posizioni dell’allattamento. Cambiando posizione, infatti, la “trazione” esercitata dalla bocca del bambino sul tuo seno non sarà sempre la stessa. Eviterai così di stimolare sempre la stessa area del capezzolo, che potrebbe irritarsi più facilmente.

3. Segui le indicazioni per una corretta igiene del seno e ricorda di lasciare il seno scoperto senza coprirlo immediatamente dopo la fine della poppata. Così eviterai di far rimanere umidi i capezzoli e favorirai la cicatrizzazione all'aria delle ragadi.

4. Utilizza colostro e latte materno come liquidi naturali idratanti e cicatrizzanti. Ricordati che il nostro corpo è fonte di molte risorse, prime tra tutte il colostro (sostanza liquida di colore giallastro che fuoriesce dal seno nei primi giorni dopo il parto) e il latte stesso.

Il loro utilizzo è semplicissimo e molto economico. Basta spremere delicatamente il seno per favorirne la fuoriuscita, spalmare dolcemente sul capezzolo e sull’areola il liquido ottenuto e lasciare il seno scoperto ad asciugarsi.

5. Usa altri rimedi naturali, se necessario. Esistono tantissime sostanze naturali che potrebbero aiutarti qualora latte materno e colostro non fossero sufficienti. Ti invito a chiedere consiglio a un erborista che potrebbe indicarti il rimedio naturale più adatto alle tue necessità.

Il prodotto più utilizzato è la lanolina pura da applicare sulla zona interessata, tra una poppata e l’altra. Molte mamme la ritengono un “salva-seno” grazie alle sue proprietà protettive e curative. Ricorda però che, come ogni sostanza, potrebbe provocare allergie ed in tal caso devi consultare uno specialista.

6. Procurati le coppette d’argento per il capezzolo, che sono un ulteriore rimedio molto valido e semplice da utilizzare. Grazie al potere cicatrizzante dell’argento, favoriscono la guarigione delle ragadi. Sono facilmente applicabili e acquistabili sia in farmacia che in negozi dedicati.

Qualora le ragadi persistessero e il tuo dolore continuasse, non esitare a contattare la tua ostetrica o il tuo ginecologo per ulteriori consigli!

Raccontami la tua esperienza con le ragadi, i tuoi dubbi, le tue opinioni... è un modo utile per scambiarci validi consigli, rassicurare altre donne in attesa o mamme che allattano!


Copyright: Ragadi al seno in allattamento: rimedi di Amica Mamma
Photocredit: Thomas Widmann