Anche tu hai sentito parlare di toxoplasmosi per la prima volta durante la gravidanza? Perché è così importante se sei incinta? Di cosa si tratta e quali sono i sintomi?
Ecco, per te, alcune informazioni utili per saperne di più!
Hai notato che da quando sei incinta il tuo ginecologo non fa altro che parlarti di "toxoplasmosi" e prescriverti esami del sangue conosciuti come "toxo test"? O che tua mamma o tua suocera ti fanno ogni giorno una testa tanta ricordandoti che non puoi mangiare il prosciutto o le carni crude? O ancora che le tue amiche già mamme ti raccontano che il salame è la cosa che più hanno desiderato durante la gravidanza?
Non preoccuparti! Tutto questo succede alla maggior parte delle future mamme ;-) Dopo la gravidanza ti farai delle sane scorpacciate di prosciutto, salame e di quello che desideri!
La toxoplasmosi è tanto discussa in gravidanza perchè è una malattia infettiva che, se viene presa quando sei incinta, potrebbe essere rischiosa per il tuo bambino.
E’ una zoonosi, ovvero una malattia degli animali che può essere trasmessa all'uomo direttamente o indirettamente. E’ causata dal Toxoplasma gondii, un parassita che potrebbe trovarsi nella carne, ma anche nelle feci di gatto e nel terreno in cui abbia defecato un gatto o un altro animale infetto.
Alcuni esperti sostengono che il toxoplasma ha una scarsa attività patogena e un decorso solitamente benigno per l’uomo sano adulto. Questo vuol dire che la maggior parte degli individui supera l'infezione senza presentare sintomi e, solo raramente, si manifestano segni o sintomi lievi che potrebbero essere comuni ad altre malattie.
Molte persone, infatti, non sanno nemmeno di avere la malattia o di averla avuta ;-)
Il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute elenca alcuni segni e sintomi che potrebbero comparire in caso di infezione da toxoplasmosi. Tra essi ricordiamo: ingrossamento delle ghiandole, stanchezza, mal di testa, mal di gola, senso di "ossa rotte", a volte febbre e ingrossamento di fegato e milza. Esistono, poi, dei casi in cui si presentano sintomi più gravi quali infiammazione della zona visiva dell’occhio e così via.
Il problema, però, si pone qualora tu contraessi l’infezione primaria durante la gravidanza per il rischio di trasmissione al bimbo. Infatti, l’infezione, può arrivare a tuo figlio attraverso la placenta provocando importanti conseguenze.
Ecco perché, da quando hai scoperto di essere incinta, hanno iniziato a “bombardarti” di notizie sulla toxoplasmosi, sui gatti e sul consumo di carne cruda ;-)
Il rischio di trasmissione al feto, così come la gravità dei danni, dipende dalla settimana in cui si viene a contatto con il microrganismo.
Per questo motivo, durante la gravidanza, è raccomandato un controllo della toxoplasmosi, chiamato screening. Esso consiste in un esame del sangue o “toxo test” al primo controllo (l’ideale sarebbe conoscere il proprio stato prima della gravidanza) per capire se c’è stata infezione in passato, se è in atto o se non c’è mai stato contagio. Se il test risulta negativo, visto che la sintomatologia della malattia è scarsa o nulla, dovrebbe essere ripetuto ogni 4-6 settimane fino al termine della gravidanza per accorgersi il prima possibile dell'eventuale presenza della malattia.
In ogni caso, è molto importante, che ogni donna incinta sia correttamente informata sulle misure igieniche da mettere in atto per prevenire l’infezione in gravidanza.
Qualora l’infezione comparisse durante la gravidanza è fondamentale avere un colloquio con personale esperto per valutare il caso specifico.
In caso di dubbi, paure o perplessità ti consiglio di rivolgerti alla tua ostetrica o al tuo ginecologo di fiducia che ti forniranno informazioni precise e dettagliate.
Hai contratto la toxoplasmosi al di fuori della gravidanza o durante la gravidanza? Quali sintomi hai avuto? Se vuoi, raccontami la tua esperienza qui sotto, nei commenti.
Copyright: Toxoplasmosi in gravidanza: sintomi di Amica Mamma
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