Alcuni disturbi fanno pensare subito a una minaccia di aborto. Come puoi davvero riconoscerla e cosa devi fare in caso di dubbio?
Sono soprattutto doloretti al basso ventre e perdite di sangue a far preoccupare la donna in gravidanza.
Questi sintomi, anche se possono non rappresentare una reale minaccia di aborto, non vanno mai trascurati: rivolgersi al medico è essenziale per avere una corretta valutazione. E se il proprio ginecologo non è reperibile, meglio un salto al pronto soccorso con sospiro di sollievo che tormentarsi tra atroci dubbi per chissà quante ore!
Come riconoscerla
L'interruzione spontanea della gravidanza è più probabile entro le prime 8 settimane di gestazione, ma può verificarsi anche in epoca avanzata. Alcuni fattori espongono maggiormente a questo rischio, come l'abuso di alcol, il fumo, l'assunzione di alimenti contaminati da toxoplasma gondii o listeria monocytogenes e la presenza di patologie materne o fetali.I sintomi più comuni sono dolore al basso ventre che arriva fino ai reni, come nella fase più dolorosa del ciclo mestruale, e perdite di sangue rosso vivo. Queste ultime, all'inizio, possono essere rosate e divenire via via più rosse.
Anche le perdite marroncine devono essere segnalate: per quanto il colore indichi una perdita "vecchia", le cause vanno sempre indagate.
Cosa Fare
In presenza di uno solo di questi due sintomi è bene consultare il medico, che proporrà rimedi adatti alla situazione: dal semplice riposo (compresa l'astensione dai rapporti sessuali), alla somministrazione di farmaci antispastici e/o progesterone, fino al ricovero in ospedale.Ma non fasciarti la testa prima di avere il responso del medico: considera che dolori di modesta entità possono essere legati ad affaticamento oppure a disturbi intestinali. Anche le perdite possono dipendere da emorroidi o ragadi anali, oppure da una visita ginecologica un po' poco delicata.
Un'esperienza positiva
Per lasciarci con un sorriso e con la speranza che tutto vada bene, ecco l'esperienza di Sara: "Alla seconda gravidanza, dopo aver eseguito dei tamponi vaginali, appena tornata a casa, mi sono resa conto di avere delle perdite di sangue di colore rosso vivo. Mi sono subito allarmata e, senza pensarci un attimo, sono corsa in ospedale.Ovviamente, anche se l'ecografia era buona, fui ricoverata e tenuta in osservazione fino al giorno dopo. Dopo l'iniziale spavento, con il passare delle ore, ho capito che la causa di tutto doveva essere stata un'esecuzione un po' troppo vigorosa dei tamponi, come hanno confermato i medici la mattina dopo."
Copyright: Minaccia di Aborto: Come Riconoscerla e Cosa Fare di Amica Mamma
Photocredit: Stefan Pasch