
Ciuccio al neonato sì o no? Quando è meglio darlo? Vorresti conoscere pro e contro?
Il ciuccio, o succhiotto, soddisfa uno degli istinti più naturali del bambino: succhiare. Hai mai visto, durante un'ecografia, il tuo piccolo o la tua piccola succhiare il pollice?
Si tratta di un istinto naturale molto forte che assicura al piccolo la sopravvivenza: per nutrirsi ha bisogno di succhiare.
La bocca è per il bebè anche uno strumento di conoscenza, e lo sarà ancora a lungo dopo la nascita. Non è un caso che i bambini molto piccoli, appena riescono a usare le mani, mettano in bocca tutto quello che trovano. Dunque, inibire il suo desiderio di succhiare non ha ragion d'essere. :-)
Alcuni bambini scelgono il dito, altri accettano il ciuccio. Quando ho dato il ciuccio al mio primo figlio, a un mese dalla nascita, avevo mille sensi di colpa, la paura più grande era quella di compromettere l'allattamento al seno. Però mi rendevo conto che aveva bisogno di succhiare per rilassarsi e del dito nemmeno si era accorto. La sera si innervosiva molto, perché voleva succhiare il seno ma non voleva il latte...
E così ho introdotto il ciuccio: è andata benissimo. Alla seconda figlia l'ho dato alla stessa epoca, mentre la terza non voleva proprio saperne: ha preferito il dito!
Questi i pro del ciuccio:
- aiuta il piccolo a scaricarsi, a calmarsi e anche ad addormentarsi;
- succhiare gli procura soddisfazione;
- in alcune situazioni (es. asilo nido), il ciuccio lo consola e lo fa sentire sicuro.
E questi i contro:
- se offerto prematuramente (prima dell'avvio dell'allattamento), può determinare una suzione poco efficace: succhiando svogliatamente non tirerà fuori il latte dal seno con l'energia necessaria;
- se usato spesso e per zittire, rischia di diventare un'arma impropria: il bimbo va sempre ascoltato.
COME USARE IL CIUCCIO
- Quando dare il ciuccio? Se allatti al seno, non prima delle quattro settimane: è questo il tempo necessario perché il piccolo si abitui a una corretta e vigorosa suzione.
- Cerca di offrirgli il ciuccio solo per addormentarsi o quando è particolarmente irrequieto, se vedi che questo lo calma.
- Se perde il ciuccio, di notte ma anche di giorno, e non protesta, non rimetterlo per paura che si svegli o si innervosisca.
- Quando è sveglio trova altre strade per rispondere alle sue proteste, anche perché magari desidera solo stare con te oppure essere cambiato, cullato, rassicurato. Non eliminare la relazione tra te e il bimbo!
- Non immergere mai la tettarella in sostanze dolci per far sì che lo prenda: diventerà un'abitudine e con l'arrivo dei dentini saranno guai! Carie in agguato...
Mi raccomando: sei tu, amica mamma, che lo stringi tra le braccia, che lo allatti al seno o al biberon, che sai quando è calmo e quando ha bisogno di essere rassicurato che, ascoltandolo, saprai se e quando dargli il ciuccio. :-)
Per un punto di vista scientifico, ti segnalo questo post, che ho trovato molto utile, di Infermieristica Pediatrica: Ciuccio: Rischi e Benefici.
Copyright: Ciuccio al Neonato: Sì o No di Amica Mamma
Photocredit: Lorenzo Massacci