Ultimi articoli

Powered by Blogger.

Scegliere l'Ospedale Dove Partorire: 5 Regole d'Oro

Scegliere l'Ospedale Dove Partorire: 5 Regole d'Oro

Vuoi conoscere 5 regole d'oro per scegliere l'ospedale dove partorire? Sarebbe bello non doversi pentire della scelta fatta, giusto?

Indipendentemente dal fatto che si tratti di un ospedale pubblico o di una clinica privata, il luogo in cui partorirai deve rispondere il più possibile alle tue esigenze. Non affidarti a una struttura solo per sentito dire, ma cerca di raccogliere quante più informazioni possibile.

Per alcune mamme è importante che l'ospedale sia lo stesso in cui opera il medico che le ha seguite durante tutta la gravidanza. Tuttavia, questo non è sempre un buon motivo per indirizzarsi verso una struttura piuttosto che un'altra. Non avendo un medico di riferimento ospedaliero, io ho sempre partorito, teoricamente, come "paziente di nessuno". In realtà, sono stata a tutti gli effetti la paziente del medico di turno e non mi è mai mancata assistenza, anzi...

Cosa devi sapere? Ecco un elenco che può tornarti utile.


1. Valuta la distanza dall'abitazione

E' bene che l'ospedale non sia troppo distante e che sia facilmente raggiungibile. Se, ad esempio, abiti in una grande città e sai che potresti rischiare di restare imbottigliata nell'ora di punta, studia bene con il papà eventuali strade alternative.

Considera anche la praticità di un posto facilmente raggiungibile nel periodo del ricovero: potresti avere bisogno di acqua, vestiti, dello spazzolino che hai dimenticato, di qualche capo d'abbigliamento per il neonato...


2. Verifica che la struttura abbia un reparto di terapia intensiva neonatale (TIN)

Se hai deciso per un ospedale in cui manca il reparto di TIN, prepara un piano B; individua, cioè, una struttura adeguata nel caso in cui la creatura che porti in grembo decida di venire alla luce prima del previsto.

Infatti, in caso di emergenza il rischio è che, dopo il parto, tu rimanga ricoverata lì e il bambino venga trasferito altrove. Un'evenienza non proprio auspicabile, non trovi? La mamma, infatti, non viene trasferita assieme al bambino... Verifica, perciò, presso quale struttura verrebbe ricoverato e trai le tue conclusioni.


3. Informati su come si svolge il travaglio

Poter gestire il travaglio in modo sereno è davvero importante. Valuta, in base alle tue esigenze, questi punti:
  • la possibilità di muoverti liberamente per gestire le contrazioni;
  • com'è fatto il luogo che ti accoglierà: avrai una sala riservata? partorirai lì o è prevista una sala parto esterna?
  • la possibilità di avere sempre con te, sia durante il travaglio che il parto, il papà o una persona di fiducia;
  • le linee guida dell'ospedale riguardo l'analgesia epidurale;
  • le linee guida dell'ospedale riguardo l'induzione al travaglio (prostaglandine e ossitocina).

Attenzione: gli ospedali in cui l'analgesia si pratica effettivamente a richiesta della partoriente, sono quelli che prevedono una visita anestesiologica prima del termine della gravidanza.


4. Chiedi come avviene il parto

Ecco cosa devi sapere:
  • se puoi partorire nella posizione che preferisci;
  • se puoi utilizzare sedie speciali, cuscini o partorire in acqua;
  • quali sono i criteri per il ricorso all'episiotomia, quell'incisione che viene praticata per agevolare l'espulsione del bambino ed evitare lacerazioni importanti: verifica che venga eseguita solo se necessaria e non come pratica di routine;
  • informati sulla percentuale di parti cesarei eseguiti nella struttura: se supera quella dei parti naturali, fatti qualche domanda.


5. Informati sul post parto

Non trascurare il post-parto. E' importante che tu sia informata sulla possibilità di tenere in braccio il bambino subito dopo il parto e di attaccarlo al seno nelle ore immediatamente successive.

Come verrà gestito il bambino? E' previsto che rimanga in stanza con te (rooming-in)?

Per l'allattamento è fondamentale capire se son previste aggiunte rispetto al latte materno o se si favorisce l'allattamento materno. Informati sulla possibilità di avere un supporto: molte strutture, ormai, hanno personale specializzato, pronto a guidare la mamma e a rispondere ad ogni dubbio.

Infine, le visite: sono libere o ad orario? E' ammessa la presenza di un familiare in particolari situazioni?


Allora, coraggio: non rimandare troppo a lungo la scelta! Una volta individuato l'ospedale, fai un corso di preparazione al parto nella stessa struttura: ti aiuterà a prendere confidenza con le pratiche adottate, con i medici e con il reparto.


Copyright: Scegliere l'Ospedale Dove Partorire: 5 Regole d'Oro di Amica Mamma
Photocredit: Mercy Health