
Metodo Montessori e asilo nido tradizionale: che differenza c'è? E' una domanda che anch'io mi sono posta.
Conoscendo tante amiche entusiaste del metodo Montessori, ho pensato di iscrivere il mio primo figlio a un nido montessoriano. Così mi sono documentata contemporaneamente su questo e sul nido tradizionale: si sa che quando si tratta dei nostri piccoli è sempre difficile prendere una decisione!
NIDO MONTESSORI
Giustamente noi mamme vogliamo sapere per filo e per segno cosa fanno i nostri figli quando non sono con noi. Ecco, con il metodo Montessori questo è possibile: i progetti educativi montessoriani sono infatti molto precisi. Il motto è "crescere nel rispetto della vita e nella libertà": libertà di lavoro, di scelta e di movimento. E questo regola un po' tutto.Gli ambienti sono a misura di bambino, con mini-sedioline, mini-tavolini... per favorire l'autonomia, anche i bagni sono a misura di pargolo! D'altro canto, oggi, è la stessa impostazione del nido tradizionale.
Altro punto: le classi sono miste, cioè composte da bambini di età diverse. In questo modo i più piccoli possono imparare dai più grandi, un po' come in famiglia. Il ruolo dell'insegnante è più di ascolto e indirizzo, non tende cioè a dirigere la classe.
Nelle relazioni sociali non c'è competizione, anche perché i bambini lavorano singolarmente... se da una parte questo evita gare e litigi, dall'altra non capisco come si possa abituare un bambino alle possibili (direi inevitabili) sconfitte.
E' anche un metodo molto concreto e ancorato alla realtà, tanto che non si raccontano le favole classiche ma storie dal taglio realistico. Un esempio? Il Bambino nel sacco.
DIFFERENZA TRA METODO MONTESSORI E ASILO TRADIZIONALE
Anche l'asilo nido tradizionale ha un progetto educativo ben preciso: ci sono i laboratori, attività manuali, sensoriali, di musica.Le attività proposte seguono una routine, vengono stabilite dalla pedagogista e messe in atto dalle educatrici. Questo aspetto, forse, è un po' penalizzante, perché non rispetta i tempi di gioco del bambino; tuttavia questo si ripropone anche nella vita quotidiana, a casa.
Al nido tradizionale i bambini vengono incoraggiati a fare attività di gruppo, a condividere i giochi, a fare giochi di fantasia (come i travestimenti) ma anche di manualità (come i travasi). Mio figlio, che è sempre stato un po' sulle sue, non amava molto i momenti collettivi, però sono stati necessari per farlo aprire un po' di più.
E poi... vengono raccontate le favole! Sì, non solo le storie che si riferiscono alla realtà, ma anche Cappuccetto rosso o Il lupo e i sette capretti e così via.
CONCLUSIONI
Pro e contro ce ne sono da entrambe le parti. Tuttavia la mia esperienza di mamma di tre figli e il continuo scambio con le insegnanti mi ha suggerito una cosa: ogni mamma conosce il proprio figlio e cerca il meglio per lui. Sa, quindi, quale esperienza educativa può fargli bene e quale meno.Mio figlio era una solitario: ho preferito aiutarlo a uscire da se stesso iscrivendolo a un nido tradizionale.
Inoltre, con gli anni ho capito che la differenza e la qualità tra un asilo nido e l'altro non lo fa necessariamente un metodo, ma le persone che ci lavorano: sono le insegnanti a fare la differenza.
Per questo il vero consiglio che mi sento di darti è che è fondamentale conoscere il personale. Quindi, qualsiasi struttura tu scelga, visitala, parla con la coordinatrice e con le possibili future insegnanti. Documentati sul progetto educativo e sulla routine e fai la tua scelta. ;-)
Buona fortuna!
Copyright: Metodo Montessori e Asilo Nido Tradizionale di Amica Mamma
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