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Separarsi dal proprio piccolo per dover tornare al lavoro è davvero pesante! Scegliere il momento giusto potrebbe fare la differenza per lui e per noi.
Per questo ho chiesto al Dottor Fabrizio Guidi, psicologo della genitorialità, qual è l'età ideale per mandare un bambino al nido.
Fabrizio viene subito al punto dicendomi che "la psicologia indica che nel primo anno di età si sviluppa lo zoccolo duro della sicurezza del bambino, quello che viene chiamato lo stile di attaccamento, quindi un'età ideale sarebbe tra il 12 e 24 mesi."
Articola poi il discorso facendomi notare che "però questo si scontra con le esigenze della famiglia che sono varie, ricordiamoci che un bambino non è mai isolato, ma va visto nel sistema ampio della famiglia".
"Per esempio la ricerca mostra che in famiglie con lavori pesanti o con problematiche socio-economiche, l'asilo anche precoce è comunque una risorsa importante."
Ma se "le condizioni sono buone e se i genitori sono motivati, è buono poter aspettare questa fascia di età: 12-24 mesi."
Fabrizio sconsiglia di lasciare i bambini molte ore con i nonni, in quel caso è meglio anticipare l'ingresso al nido, ma sempre non prima dei 6-9 mesi.
La chiacchierata con il Dott. Guidi ha confermato ciò che già pensavo, e cioè che i benefici che un bambino ha nel poter stare a casa con la mamma il maggior tempo possibile sono enormi.
D'altra parte viviamo in un mondo reale e non ideale, per cui una mamma lavoratrice nel migliore delle ipotesi può permettersi di stare a casa fino al compimento del primo anno di età del bambino.
E' chiaro che è importante saper scegliere bene dove il piccolo passerà gran parte del suo tempo, alcuni prediligo i nonni, altri una baby-sitter di fiducia, altri ancora il nido.
Se sei interessata all'argomento forse potresti approfondire leggendo questi altri articoli su bambini: meglio al nido o con i nonni? Oppure se sia meglio il metodo Montessori o il nido tradizionale.
Qualsiasi sia la nostra scelta, per essere sicuri che sia la migliore penso che sia importante osservare il bambino per vedere le sue reazioni, quello ci darà molte informazioni utili.
Ringrazio di cuore il Dottor Guidi e spero di incontrarlo di nuovo molto presto.
Se ti è piaciuta questa intervista con il Dottor Fabrizio Guidi ti consiglio di leggere/vedere anche dove deve dormire un neonato, la sterilità femminile può avere cause psicologiche? E' utile una preparazione psicofisica al parto?.
Copyright: Bambini al nido: a che età? di Amica Mamma Photocredit: Città di Parma
Bambini al nido: a che età?
Di Anonimo
Separarsi dal proprio piccolo per dover tornare al lavoro è davvero pesante! Scegliere il momento giusto potrebbe fare la differenza per lui e per noi.
Per questo ho chiesto al Dottor Fabrizio Guidi, psicologo della genitorialità, qual è l'età ideale per mandare un bambino al nido.
Fabrizio viene subito al punto dicendomi che "la psicologia indica che nel primo anno di età si sviluppa lo zoccolo duro della sicurezza del bambino, quello che viene chiamato lo stile di attaccamento, quindi un'età ideale sarebbe tra il 12 e 24 mesi."
Articola poi il discorso facendomi notare che "però questo si scontra con le esigenze della famiglia che sono varie, ricordiamoci che un bambino non è mai isolato, ma va visto nel sistema ampio della famiglia".
"Per esempio la ricerca mostra che in famiglie con lavori pesanti o con problematiche socio-economiche, l'asilo anche precoce è comunque una risorsa importante."
Ma se "le condizioni sono buone e se i genitori sono motivati, è buono poter aspettare questa fascia di età: 12-24 mesi."
Fabrizio sconsiglia di lasciare i bambini molte ore con i nonni, in quel caso è meglio anticipare l'ingresso al nido, ma sempre non prima dei 6-9 mesi.
La chiacchierata con il Dott. Guidi ha confermato ciò che già pensavo, e cioè che i benefici che un bambino ha nel poter stare a casa con la mamma il maggior tempo possibile sono enormi.
D'altra parte viviamo in un mondo reale e non ideale, per cui una mamma lavoratrice nel migliore delle ipotesi può permettersi di stare a casa fino al compimento del primo anno di età del bambino.
E' chiaro che è importante saper scegliere bene dove il piccolo passerà gran parte del suo tempo, alcuni prediligo i nonni, altri una baby-sitter di fiducia, altri ancora il nido.
Se sei interessata all'argomento forse potresti approfondire leggendo questi altri articoli su bambini: meglio al nido o con i nonni? Oppure se sia meglio il metodo Montessori o il nido tradizionale.
Qualsiasi sia la nostra scelta, per essere sicuri che sia la migliore penso che sia importante osservare il bambino per vedere le sue reazioni, quello ci darà molte informazioni utili.
Ringrazio di cuore il Dottor Guidi e spero di incontrarlo di nuovo molto presto.
Se ti è piaciuta questa intervista con il Dottor Fabrizio Guidi ti consiglio di leggere/vedere anche dove deve dormire un neonato, la sterilità femminile può avere cause psicologiche? E' utile una preparazione psicofisica al parto?.
Copyright: Bambini al nido: a che età? di Amica Mamma Photocredit: Città di Parma
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